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Sono tanti i motivi che hanno portato a scegliere come sede di questo progetto il Teatro Verdi di Milano:
1. E' parso importante rifarsi alla funzione originaria di questo Teatro (nato come sede di una Corale) per restituirgli nuova dignità e collocazione in ambito storico-musicale.
 
2. La sala, ubicata a Milano nello storico quartiere Isola, vanta una lunga tradizione di divulgazione e ascolto di musica anche colta, inizialmente classica, poi aperta ai più diversi generi. Negli anni 30 e 40 furono ospitati spettacoli di teatro musicale e di operetta mentre subito dopo la guerra lo spazio si trasformò divenendo una popolare sala da ballo, funzione che mantenne poi per diversi anni.
 
3. Nel 2013, lo stesso anno del Bicentenario verdiano, il Teatro festeggerà i 100 anni dalla sua fondazione avvenuta ad opera dell'omonima Società Edificatrice.
 

Immagini storiche della sala Verdi di via Pastrengo a Milano

4. La suddetta Cooperativa, tuttora proprietaria dell'immobile, possiede un vasto archivio musicale con documenti autografi, manoscritti e partiture originali.
 
5. Facendo leva su un ruolo più attivo del Teatro come luogo di incontro oltre che di intrattenimento, si può cercare di contribuire a riqualificare il Quartiere, oggi in forte rilancio, anche dal punto di vista culturale.
 
6. Il nome stesso del Teatro e la sua iniziale vocazione musicale, da una parte, e l'essere diventato per la Compagnia del Teatro del Buratto (che da anni lo gestisce) trampolino naturale dei propri migliori spettacoli spesso di forte matrice musicale, dall'altra, fanno del Teatro Verdi di Milano il luogo naturale per il battesimo di questo progetto, che partendo dalla grande figura di Verdi vuole promuovere l'incontro tra parole e musica attraverso un linguaggio scenico attuale e alla portata di tutti. In una parola: "popolare", proprio com'era nel carattere del grande Maestro.

 

Pianta del Teatro Verdi